Wednesday, February 24, 2010

Movoloco Corner

Movoloco Corner:
KEIN, Habitat naturale nell'Officina 99


In occasione della settima edizione di “X-Bass Electronic Festival”, importante appuntamento dedicato alle più interessanti sperimentazioni della musica elettronica d’avanguardia, Movoloco ha deciso di fare un “sopralluogo” per documentare, interagire ed allacciare contatti con il Centro Sociale Officina 99 di Napoli, una delle più interessanti realtà culturali del sud Italia e che ormai da ben 19 anni è espressione di arte, musica ed impegno sociale.
Quest’anno l’X-Bass ha visto anche la partecipazione di KEIN, interessante artista molisano da diversi anni dedito alla ricerca di nuove sonorità e i cui lavori sono stati pubblicati da diverse etichette indipendenti di tutta Europa (www.kein.it). Ottima la sua performance in questa “due giorni” di sperimentazioni audiovisive che ha visto anche la presenza di vari artisti berlinesi (Pole, Das Kraftfuttermiscwerk, Peak), ma anche di alcuni giovani talenti partenopei (Retina.it, Dubbemo e Para).
Quest’occasione è stato un modo per Movoloco, non solo di promuovere e sostenere uno dei suoi artisti di maggior rilievo, ma anche e soprattutto di allargare “la sua rete”, trovando nell’Officina 99 un interlocutore ideale. Qui infatti è presente tutta la carica di creatività che Movoloco, attraverso la rete ed il sostegno ad artisti ed eventi molisani, da sempre cerca di promuovere e di far emergere dall’underground.
L’Officina 99, infatti, oltre all’organizzazione di eventi di grande spessore come l’X-Bass Electronic Festival, dà spazio a numerose altre iniziative: una radio, corsi per l’utilizzo di software opensource, sala prove, TV autoprodotta, un servizio di archivio online completamente gratuito con libri e materiale didattico (www.libreremo.org), ma soprattutto una serie di attività rivolte al sociale e a favore delle categorie più svantaggiate e bisognose. Insomma un punto di riferimento per tantissime persone, di varia estrazione e provenienza, che hanno voglia di fare, di aiutare e di produrre arte e cultura.
Esattamente ciò che manca nella nostra Regione. Qui mancano luoghi di aggregazione che non siano solo una malforma protuberanza del vuoto culturale con cui i media tradizionali quotidianamente ci inondano-affondano! Anche qui ci sarebbe bisogno di spazi sociali per produrre cultura tutti insieme, uno spazio di tutti e per tutti. Ma si sa come vanno le cose da noi: i pregiudizi sono una presenza troppo ingombrante che pone enormi ostacoli ad una crescita culturale libera e priva di schemi.
Per fortuna, in un quadro apparentemente così desolante, il circuito degli artisti molisani, di cui Movoloco da sempre si fa portavoce ed interprete disinteressato, continua a dare piena prova della propria maturità e delle proprie competenze. Il tutto nonostante la totale assenza di spazi e a dispetto della latitanza delle istituzioni.
Insomma, la trasferta partenopea in occasione dell’X-Bass Electronic Festival ci ha arricchito molto. Ci siamo sentiti a casa, in mezzo a persone fantastiche! Non vediamo l’ora di tornare all’Officina 99, magari con qualche altro artista molisano! (February 2010)


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